Teatro L'Idea

DI SAMBUCA DI SICILIA

Scuole

Con la Compagnia Trioche : Franca Pampaloni, Nicanor Cancellieri e Irene Geninatti Chiolero

Troppe Arie nasce dall’incontro di tre veterani del concerto comico: Franca Pampaloni al pianoforte, Nicanor Cancellieri al flauto traverso e Irene Geninatti Chiolero soprano lirico.

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Con: Roberto Mulia, Delia Oddo, Isabella Luna Sciortino

Una co-produzione Teatro Comunale L’Idea, Cooperativa Sociale Quadrifoglio, Ass.Cult. B-LAterale

Lui, lei e l’altra: così identifichiamo i personaggi di questo racconto. In questo vortice, in una costante ultima cena. In attesa che una vita si spenga in dissolvenza come una candela, nella speranza che un altro Natale le riaccenda i fuochi…

Progetto e drammaturgia Rosamaria Spena
con Marta Di Salvo e Irene Maiullari

Famosissima fiaba della tradizione europea, dalle molteplici versioni di cui sicuramente le più note sono quelle dei Fratelli Grimm e di Perrault.

Otello è una tragedia di Shakespeare scritta agli inizi del XVII secolo. Tratta da un racconto di poche pagine di Giambattista Giraldi Cinzio contenuta nelle Hecatommithi.

Otello è una tragedia di Shakespeare scritta agli inizi del XVII secolo. Tratta da un racconto di poche pagine di Giambattista Giraldi Cinzio contenuta nelle Hecatommithi.

Drammaturgia: Delia Oddo
Regia: Salvatore Ventura
Con: Roberto Mulia, Delia Oddo, Isabella Luna Sciortino

Lo spazio è pronto per essere fabbricato, grandi sagome e luci all’orizzonte. Prima che i lavori abbiano inizio una compagnia di artisti girovaghi, ormai privi di pubblico…

Otello è una tragedia di Shakespeare scritta agli inizi del XVII secolo. Tratta da un racconto di poche pagine di Giambattista Giraldi Cinzio contenuta nelle Hecatommithi.

Otello è una tragedia di Shakespeare scritta agli inizi del XVII secolo. Tratta da un racconto di poche pagine di Giambattista Giraldi Cinzio contenuta nelle Hecatommithi.

Otello è una tragedia di Shakespeare scritta agli inizi del XVII secolo. Tratta da un racconto di poche pagine di Giambattista Giraldi Cinzio contenuta nelle Hecatommithi.