produzione
Teatro L’Idea
drammaturgia Licia Cardillo
regia Rosario Campisi e Salvatore Picone
con
Rosario Campisi
Vincenzo Catanzaro
Michele Cirafisi
Pippo D’Antoni
Luana Rondinelli
fisarmonica Giuseppe Corsale
pianoforte Silvia Vaglica
coordinamento Margherita Gigliotta
scene Marisa Mulè
conversazione sul palco
Felice Cavallaro
Salvatore Ferlita
Virginia Hill
Gaetano Savatteri

Ricorre quest’anno il centenario della morte dello scrittore di origini sambucesi Emanuele Navarro della Miraglia (Zabut 1838-1919). Cento anni, due secoli e un millennio ci distanziano da Navarro, ma la sua opera e il suo influsso di letterato, giornalista e scrittore sono vivi e vitali ancora oggi, tanto da meritare a Sambuca l’inserimento nel progetto della “Strada degli scrittori”: la statale 640 che attraversa longitudinalmente la Sicilia da est verso ovest, toccando i luoghi della memoria letterari italiana di Verga, Sciascia, Camilleri, Tomasi di Lampedusa, Antonio Russello, Rosso di San Secondo e appunto Navarro. E se è vero che la grande letteratura italiana a cavallo tra Otto e Novecento fu in larga misura siciliana, Navarro ha contribuito a questa storia di successo del nostro Paese. Nell’anno del suo centenario l’amministrazione comunale di Sambuca e l’assessore alla cultura Giuseppe Cacioppo, hanno voluto rendere omaggio alla figura di Navarro con una nuova produzione del Teatro L’Idea. Abbiamo scelto una strada innovativa rispetto alla messa in scena classica di opere di Navarro. Ne è nata l’idea di un “teatro-documento”: un format originale che unisca in sé diversi registri espressivi e di comunicazione: musica, recitazione, conversazione, moda, cronaca e costume. Perché in fondo Navarro è per alcuni uno scrittore letto e apprezzato; ma per molti un nome illustre mai incontrato, se non nell’evocazione di una piazza e ora di una strada che è un itinerario turistico. E allora abbiamo pensato di presentare “il conte della Miraglia” (questo il nom de plume o soprannome) non solo attraverso i suoi testi recitati e immaginati dall’attore Rosario Campisi, (su questo non sveliamo la trama), ma anche ricostruendo con brani musicali al pianoforte e nella conversazione brillante sul palcoscenico la storia della sua vita e dei suoi incontri con scrittori, donne e giornalisti. Cercheremo di raccontarvi, con Salvatore Ferlita, Virginia Hill e Gaetano Savatteri, il clima di un’epoca che cominciò con la guerra di indipendenza e finì con il crollo dei grandi imperi europei, l’affermazione del Liberty e della Belle Époque, passando attraverso l’avventura garibaldina e la nascita dell’Italia unitaria. Navarro uomo di confine, come in fondo lo siamo tutti noi che abbiamo avuto in sorte il privilegio di vivere nel Novecento e incamminarci nel nuovo millennio.​